sabato 30 agosto 2014

CIAO, SALUTI E RIASSUNTI

Ciao.

Sono sparita, lo so. Sono sparita per tutto il mese di Agosto e no, non ero in vacanza alla Hawaii.

Ero semplicemente arrabbiata. Per la verità ero nera. Ho fatto una sfuriata biblica col mio computer, di quelle che ti minaccio che guarda che sto al terzo piano, non ci metto niente a buttarti giù, capito, capitoooooo? Non ci siamo parlati per un sacco di giorni. Io ho fatto la sostenuta di brutto. Poi qualche giorno fa ho calato la maschera, perchè non ne potevo più di rispondere a email dall'Iphone e allora ho detto ok, io depongo le armi, accantono i risentimenti e ti tendo la mano. Un gesto di riappacificazione. E lui, lui funziona. Con i suoi tempi, certo, con tutti i suoi vezzi da prima donna, i suoi capricci da mocciosetto ma graziedio, funziona. Abbiamo fatto la pace. Quasi. Quasi perchè io sono rancorosa e vendicativa e soprattutto annegata nei pregiudizi, quindi domani vado a comprargli il sostituto. Nessun rimpianto, certe fratture non si rimarginano così, certi cocci non si ricompongono, e noi due non saremo mai più quelli di una volta. Mi dispiace.
E allora ho pensato di venire a farvi un salutino, intanto che posso. Perchè chissà, magari domani mi porto a casa un cucciolo di quelli iperattivi, che non sanno usare la lettiera, e io che son tonta ho bisogno di un po' di allenamento e di tanto sangue amaro per riuscire a farmi voler bene. Ergo, carpe diem.

Come state? Io sto bene. In questo mese che non ci si è visti sono successe tante cose.

Sono andata in vacanza in un posto dove non prendeva il 3G e ho rischiato l'esaurimento, ad esempio. Sono tornata a casa senza neanche una foto profilo decente perchè niente, esco sempre con una faccia che bleh.
Mi sono abbronzata, un pochino.
I miei capelli sono di paglia, ma a Milano sono ancora tutti chiusi, ritenterò con la prossima settimana.
Io e il Pelliccia abbiamo rotto in un sol colpo ombrellone, tenda e materasso gonfiabile, abbiamo tentato di entrare in siti archeologici nel giorno di chiusura, ci siamo crogiolati in acque termali, abbiamo rischiato le caviglie per raggiungere spiagge impervie, abbiamo fatto grigliate, code in autostrada, ascoltato musica di merda e, alla resa dei conti, ci siamo divertiti.

Poi, ho cambiato lavoro. Ho lasciato la vecchia via per la nuova, e quella nuova è una creatura neonata, abbozzata, pericolosa ed eccitante.
Sono felice e ho paura, avrò più responsabilità, più mansioni, più sottoposti su cui sfogare le mie fantasie in cui mi traspongo in Miranda Priestly, e anche più soldi, ma solo pochi di più.
Al secondo giorno di contratto mi sono trovata col cuscinetto ergonomico su un volo Roma - New York, più adrenalinica di una Redbull, perciò non posso che dichiararmi soddisfatta del cambiamento.
La cosa veramente grassa è che io avrei iniziato a lavorare, senonchè il posto di lavoro ancora non c'è e non ci sarà fisicamente fino alla fine del mese prossimo. Questo significa che sono quasi in ferie per un sacco di tempo. Logicamente, essendo una persona dal fragile equilibrio, sto prendendo la cosa in maniera ragionevole, con eccessi di entusiasmo alternati a episodi di dualismo -tipo mi dispero perchè non so come occupare il tempo, poi mi arrivano due email e sbuffo- , crisi d'ansia ingiustificata -oddio ora mi trovo a oziare forzatamente così perdo il ritmo e poi tra un mese sarà un disastro- e sfasamenti spazio-temporali -stamattina mi alzo e mi trucco, poi realizzo che non devo andare da nessuna parte e ritorno a letto truccata e con i capelli ravviati-.
Tutto ciò riccamente condito dalla mia amica Ansia da Prestazione. E' tornato a farsi vivo il mio incubo ricorrente, quello in cui vivo nella mia vita reale (con cambi di lavoro e tutto il resto) ma non mi sono ancora laureata, mi mancano sempre tre-quattro esami assurdi e totalmente inconciliabili con il mio percorso formativo - vedi geografia, stanotte - e io mi dispero perchè non ho tempo per studiare/non so dove recuperare gli appunti/ho libri di edizioni obsolete. Non che l'interpretazione fosse particolarmente ostica, ma giusto per farmi del male ho digitato "interpretazione sogni" su Google ed ecco cosa ne è uscito:


Domani vado a sfogare le mie crisi di insicurezza al Saturn. Se riesco a domare il nuovo arnese, ci sentiamo presto.
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